Il 2025 è l’anno in cui la storia si piega su se stessa, chiudendo il ciclo iniziato nel 2020, un ciclo che ci ha spinto a confrontarci con ciò che è fragile, con ciò che è essenziale, con ciò che deve finire per lasciare spazio al nuovo.
Ci troviamo sull’orlo di un grande cambiamento, un punto di svolta dove il passato si dissolve e il futuro ancora non si svela del tutto.
Un passaggio tra mondi
I grandi ambasciatori della trasformazione cosmica – Urano, Nettuno, Plutone e Saturno – danzano ora sul confine tra i segni, sospesi tra ciò che è stato e ciò che sarà. Si trovano nel 29° grado, un punto di tensione suprema noto come grado anaretico, il grado della distruzione e della resa. È qui che l’energia di un segno raggiunge il culmine, per poi dissolversi nel segno successivo. È un grado che spezza, purifica e prepara.
Questo rende il 2025 un anno vibrante di instabilità, ma anche di potenziale infinito. È come un’alba appena percettibile, che sfiora il cielo ma ancora non illumina la terra.
2025: l’istante sospeso
Ci troviamo in un anno di transizione, un ponte tra ciò che è stato e ciò che deve ancora manifestarsi. Il vecchio mondo vacilla, senza più certezze solide, mentre il nuovo prende forma solo in lontananza, ancora avvolto da veli di potenziale. È un tempo liminale, dove le tensioni accumulate negli ultimi anni si avviano verso il loro compimento, segnando la fine di un ciclo e l’inizio di un altro.
Entro maggio, un momento cruciale: Marte completerà il suo lungo viaggio tra il Leone e il Cancro, transitando più volte sul grado anaretico. È un passaggio intenso e delicato, un punto di frattura che dissolve le vecchie dinamiche conflittuali, aprendo lo spazio per una nuova armonia. A fare eco a questo movimento, Plutone in Acquario si affaccia come il messaggero di una trasformazione collettiva, spingendo verso la ricostruzione di un ordine più evoluto.
Poi, nel cuore dell’estate: a luglio, Urano entrerà temporaneamente nei Gemelli, intrecciando un dialogo vibrante e creativo con Plutone. È un momento fugace ma intenso, un assaggio di ciò che potrebbe essere. Questo incontro tra i due archetipi cosmici accende una scintilla, una promessa di innovazione e rinascita. È come il primo respiro dell’alba, o una brezza sottile che preannuncia una tempesta rigeneratrice, capace di spazzare via il vecchio per far emergere qualcosa di completamente nuovo.
Il 2025 ci chiama a osservare, a sentire, a lasciarci guidare dalla consapevolezza che ogni passaggio è un atto di creazione. In questo spazio di mezzo, ciò che conta è accogliere con fiducia il movimento che si rivela, senza temere né il passato che si sgretola, né il futuro che lentamente si svela.
Un tempo di compassione
Anche i nodi lunari hanno cambiato il loro cammino. Il Nodo Nord passato dall’Ariete ai Pesci, e con esso le energie si sono ammorbidite. I Pesci dissolvono i conflitti, spingono verso la resa, verso il riconoscimento dell’unità che ci lega tutti.
È il momento di rivedere ciò che significa essere umani, di riscoprire la compassione, l’aiuto reciproco e il senso profondo della cooperazione.
2025: il Sollevamento del Velo
Il 2025 è un anno di Sollevamento del Velo, di rivelazione, di ciò che nascondeva la verità. È il momento in cui ciò che è rimasto nell’ombra viene portato alla luce. È un tempo in cui la nostra visione si allarga, aprendosi a orizzonti nuovi, anche se attraversati da tensioni e turbolenze.
Oltre il confine
Ci troviamo su una soglia sacra.
Ciò che sta crollando non è una perdita, ma una liberazione. Le vecchie strutture, i vecchi schemi, si sgretolano per lasciare spazio al nuovo, al vero, all’essenziale. Questo è un tempo di coraggio e di fede, un tempo in cui lasciare andare il passato diventa un atto di amore verso il futuro.
Accogliamo il disvelamento, ascoltiamo il silenzio che segue il caos e osserviamo con occhi nuovi il mondo che si sta disegnando davanti a noi.
È il tempo di camminare leggeri, guidati dalla luce.
con Te
Federica

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