“Sia la nostra anima, sia il nostro corpo sono costituiti da elementi che erano già tutti presenti negli antenati. Ciò che è nuovo nell’anima individuale è la ricombinazione infinitamente varia delle componenti antiche”
Jung
In questi giorni di passaggio, quando il velo tra i mondi si assottiglia, abbiamo la possibilità di entrare in uno spazio sacro, di ricapitolazione. Da oggi, 31 ottobre al 3 novembre, una corrente sottile avvolge ogni cosa, a tratti impalpabile, una possibilità di riconnessione alle radici profonde, agli antenati, ma anche a quelle presenze invisibili che proteggono il cammino dell’umanità.
È tempo di ricordare, di onorare coloro che sono venuti prima di noi, coloro che hanno tracciato sentieri di luce, amore e saggezza. Gli avi, custodi di antiche memorie, risuonano ancora di più, nei nostri cuori. I loro insegnamenti sono il sussurro silenzioso che ci guida nelle notti più profonde, la forza invisibile che sostiene il nostro respiro.
Abbiamo l'opportunità di accogliere questi giorni come un portale, un passaggio di riconnessione e gratitudine verso coloro che ci hanno preceduto.
Che i nostri gesti, le nostre invocazioni, le nostre preghiere siano un’offerta d’amore per le radici che ci hanno generato.
Possano gli spiriti benevoli accogliere il nostro richiamo e benedire il nostro cammino. Possano questi giorni tessere un legame eterno tra noi e le stelle antiche che vegliano nel silenzio.
Di seguito vi suggerisco un semplice rituale di connessione con gli avi.
Rituale di Connessione con gli Avi: Un Omaggio alla Linea Ancestrale
Il culto degli antenati è un ponte tra la nostra vita e le radici familiari. Di seguito ecco qualche indicazione e suggerimento per creare uno spazio in casa dedicato agli Antenati, è un gesto, che in questi giorni di passaggio, rafforza il legame con chi è venuto prima di noi e ci ha donato il flusso della vita. È anche un’occasione per onorare ogni membro del sistema, inclusi coloro che potrebbero essere stati esclusi.
Allestite uno Spazio Sacro: Dedicate un angolo della vostra casa agli antenati, decorandolo con fiori freschi, candele, simboli e immagini dei vostri cari o simboli che li rievochino. Aggiungete oggetti che rappresentino anche gli esclusi, affinché ogni parte del sistema sia visibile e accolta.
L’Albero della Vita: Costruite l’albero genealogico con icone o foto di ogni membro, evidenziando il contributo unico di ciascuno. Visualizzate l’energia che scorre dal passato al presente, radicandovi e portando forza vitale. PER COLORO CHE SONO PRONTI A FARE IL PERCORSO DELLA COSTRUZIONE DEL PROPRIO ALBERO, INIZIERÀ TRA UN MESE UN BELLISSIMO CORSO DEDICATO: scoprilo QUI!
Meditazione di Connessione con l'Albero:
Sedetevi davanti al vostro spazio sacro. Chiudete gli occhi e dopo qualche respiro e sintonizzazione profonda, immaginate un flusso di luce dorata che parte da voi e raggiunge ciascun membro dell’albero genealogico. Tocca i loro cuori, e torna indietro dai cuori di ciascuno di loro ai vostri.
Visualizzate i vostri avi, uno a uno, ognuno che vi sorride, donando forza e sostegno, e prima di voltarvi, per sentirli cosi alle vostre spalle.
Con gratitudine, sussurrate: “Riconosco il dono della vita che mi avete trasmesso. Onoro il vostro viaggio e i vostri sacrifici.”
Lasciate che questa energia ancestrale vi avvolga e vi riempia, radicandovi nella forza del sistema familiare.
Buona sintonizzazione con il campo collettivo della famiglia, il serbatoio delle memorie ancestrali non visibili alla superficie ma che influiscono sulle vite di ogni membro. Come l’oceano, esso contiene i misteri delle nostre origini e dei legami invisibili che ci uniscono agli antenati.
con voi,
Federica
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