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Immagine del redattoreFederica Seal Ronchi

VISIONE

Aggiornamento: 17 giu 2023

"Nella nebbia andavo senza meta
e incerto era il mio passo.
camminavo e cercavo
con un'ansia assorta...
che cosa?
Forse soltanto il perché
di quel mio andare
e dell'angoscia che mi straziava
fin nel profondo.
Ma dentro al cuore ardeva
una piccola fiamma
che nel buio splendeva.
E dentro al cuore una voce
silente talvolta echeggiava.
(era una, o eran mille le voci
che a me accanto o pregavano?)
All'improvviso scese la calma
è una luce rosata mi avvolse
e una mano si tese ad alzarmi.
(era una, o eran mille le mani,
che conforto e aiuto mi davan?)
Ma era vano cercare.
è stanca volevo
non più andare,
non più domandare,
non più soffrire,
adagiarmi nel nulla
Aprii gli occhi e una Luce
e trovare la pace.
abbagliante mi avvolse
ed un raggio mi accese il cuore
di fiamma vermiglia.
A terra caddi inerte
e tutto nel buio
a me dintorno fu ingoiato
ed io rimasi sola
Una letizia arcana
e una pace infinita
nuova forza mi davan.
sopra una roccia,
flagellata dal vento.
Una visione apparve
ai miei occhi estasiati
e mi indicò la via.
Quanto rimasi tra la vita e la morte.
esposta alla tempesta,
nel buio popolato soltanto
da fantasmi tetri
La visione sparì,
ma quella gioia e quella pace
ancor conservo.
Non c'è più la nebbia
a me d'intorno, non c'è più
l'angoscia
ma soltanto Luce
che illumina la Via.
Senza volto?
Non so.
Non mi importava più nulla.
Nulla più sentivo,
tranne il pulsare
affannoso del cuore,
che non dava tregua
e lottava, e lottava,
e non voleva morire.
E so dove conduce."

Angela Maria La Sala Batà

Un tramonto infuocato sulle colline della Maremma



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